le cose divertenti

L’argilla ha una “moderazione”: che le cose divertenti servono per farti divertire.

Daniele, 4 anni

tic tac

Cloe ci prende da parte per mostrare il suo orologio. “Bello, come funziona?” “Si mette qui” e mostra il polso. “Si, ma a cosa serve?” “Serve a fare tic tac” e va via contenta.

Cloe, 3 anni

l'argilla

L’argilla è un materiale semplice: solo acqua e terra. È fatta apposta per fare giochi semplici. E belli. Sa parlare alle mani con parole fatte di buchi, di graffi e di impronte.
Se l’appoggi sul viso ti stupirà con una bella sensazione di fresco, e, già che ci sei, avvicina il naso per sentirne l’odore. È un misto di profumo di bagnato (hai presente quell’odore di pioggia che si sente prima che piova realmente?), di cantina, di passeggiate nel bosco.

come si fa

In laboratorio non è importante cosa si fa ma come si fa: i bambini esplorano le caratteristiche dell’argilla attraverso gesti e azioni, sperimentano tecniche artigianali in modo creativo. Provano il piacere di fare da soli, di cimentarsi in qualcosa di nuovo, ma con tempi lenti, che sostengono la riflessione, la curiosità, il senso della meraviglia. Ci si sporca le mani e un po’ di terra finisce anche sotto le unghie.

L’argilla la schiacci e rimane sempre viva.

Clelia, 4 anni

imprevisti ed errori

Coltiviamo imprevisti ed errori, annaffiamo domande e curiosità, come erbe selvatiche da preservare. Facendo e rifacendo si trova la strada, l’errore diventa stimolo, l’imprevisto un compagno di gioco per nuove avventure creative. E poi l’argilla è bella anche per questo: la plasticità, la disponibilità al cambiamento è proprio nella sua natura.

fare bene le cose

Ci piace fare bene le cose, che i bambini abbiano tra le mani strumenti e attrezzature veri, stimolanti, professionali, impregnati del fascino e del sapore dell’esperienza. I telai che usiamo sono di legno: li ha costruiti per noi un vecchio falegname che ha la bottega qui vicino. Ha scelto il legno più duro, affinché non si usurassero troppo in fretta. E anche le parole che usiamo con i bambini sono vere, fatte per non essere consumate in fretta. Parlare con i bambini non significa dover usare un linguaggio semplificato e rimpicciolito: i lucignoli sono lucignoli, gli ingobbi ingobbi e la barbottina si chiama davvero barbottina.

quello che non si vede

E poi c’è quello che non si vede, perché una volta conclusa l’attività portiamo i lavori dei bambini da noi in laboratorio: dovranno asciugare piano piano fino a perdere tutta l’acqua (d’inverno ci vogliono almeno un paio di settimane, d’estate tutto procede più in fretta). Quindi li spugnamo uno ad uno, in modo da rendere i contorni più morbidi, e li mettiamo in forno: l’argilla cuoce a quasi mille gradi, per un ciclo di dodici ore. E altrettante sono necessarie per il raffreddamento.

vicino

Io abito vicino a casa mia. Vuoi venirci?

Giovanni, 4 anni

dove

Dove si svolgono i nostri laboratori? Direttamente presso la vostra sede: che sia una scuola, una biblioteca o altro, vi raggiungiamo lì, con tutti i materiali e l’attrezzatura necessaria.

scuole

Lavorare a scuola è quello che facciamo ogni giorno: potremmo ricostruire una mappa olfattiva delle varie scuole in base ai saponi per le mani: ciascun odore corrisponde a voci, spazi, sorrisi. Attiviamo laboratori d’argilla con bambini del nido, della scuola d’infanzia e primaria.

Laboratorio al nido. “Ele non mangiarti le caccole” “Non sto mangiando le caccole, sto mangiando l’argilla.”

Eleonora, 3 anni

formazione

Condividere le esperienze ci sta a cuore. Curiamo corsi di formazione per educatori e insegnanti con un approccio squisitamente pratico-operativo, impastando l’argilla con le cose che ci appassionano di più: i libri, l’arte, la ricerca della meraviglia nel quotidiano.

biblioteche

Sappiamo raccontare storie per mani curiose: attraverso percorsi d’argilla e laboratori di costruzione di libri senza parole. Per valorizzare e far conoscere libri speciali, albi d’artista per bambini e silent books. Accostarci al loro linguaggio e scoprire come funzionano.

festival

I festival sono per noi un allenamento allo stupore, una buona occasione per aprirci al nuovo. Ed è questo che proviamo a restituire al nostro pubblico: laboratori d’argilla per fare posto alla sorpresa, per portare in piazza l’imprevisto.

compleanni

Noi una festa di compleanno ce la immaginiamo così, a misura di bambino: senza competizioni e senza complicazioni, con il piacere di stare insieme e creare qualcosa con le proprie mani.

quando piove

L’argilla ha il colore del cielo quando piove.

Vittorio, 4 anni

giocare

Mattia ha una curiosità: “Ma questo è il vostro lavoro?” ”Sì” “E come si chiama?” “Giocare.” “Bello, voglio farlo anch’io!”

Mattia, 9 anni

Blu sole / arte, sensi, emozioni
via Tolara di sopra, 39/a - 40064 Ozzano dell'Emilia (BO)
tel: 338.4925083
e-mail: laboratori@blusole.com

Blu sole siamo noi

Silvia Casturà e Salvatore Ammirati. Fare laboratori d’argilla è il nostro lavoro e la nostra passione.

Cose che ti trovi in tasca a fine giornata:

rametti incrostati d’argilla, una molletta rosa per capelli, una vite che hai raccolto in strada e che forse fa delle belle impronte. Nell’altra una spatola e un minuscolo disegno tutto ripiegato.

Abbiamo collaborato con:

il Comune di Bologna, il Comune di Ferrara, la FISM di Modena e il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza per formare insegnanti e educatori, con Sala Borsa Ragazzi e il Teatro Testoni, portato i nostri laboratori al Festival Tuttestorie di Cagliari, al Festival della Mente di Sarzana e Isola delle Storie a Gavoi.

Ma soprattutto lavoriamo con moltissime scuole:

grandi, piccole, in città, in provincia e nonsisadove. Per raggiungerle il nostro navigatore sceglie sempre la strada più agreste. Il nostro è un lavoro pieno di avventure.